Valentina Chico

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Valentina Chico (Roma, 2 maggio 1976) è un'attrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si forma professionalmente presso il Laboratorio Teatrale diretto da Pietro Gallina e perfezionandosi con Pierpaolo Sepe e Geraldine Baron. Inoltre consegue il diploma di solfeggio al Conservatorio di Santa Cecilia, a Roma.

Debutta nel 1994 con un ruolo da protagonista nel film di produzione italo-tedesca, Mario ed il mago di Klaus Maria Brandauer, dove recita in inglese al fianco di un cast internazionale, tra cui Anna Galiena, Philippe Leroy, e lo stesso Brandauer.

Nel 1996 è nuovamente protagonista nel film di Cristina Comencini, Va' dove ti porta il cuore, tratto dal romanzo omonimo di Susanna Tamaro, dove è Marta, nipote di Olga, ruolo interpretato da Virna Lisi. Nel 1997 è protagonista dei cortometraggi La guerra è finita, regia di Nino Mimica, e di Brividi blu, regia di Enzo Capua, nel 2000 del lungometraggio Albania blues, regia di Nico Cirasola e nel 2005 fa parte del cast del cortometraggio Igiene, regia di Bernardo Nuti.

La sua prima partecipazione televisiva è nel telefilm Un medico in famiglia (1998). La popolarità arriva nel 2000 con il ruolo da protagonista nella terza serie di Incantesimo, dove interpreta il ruolo dell'infermiera Caterina Masi che si innamora di un chirurgo di grande fama, Marco Oberon, interpretato da Alessio Boni. Nello stesso anno ha un ruolo importante anche nel film Femminile singolare, regia di Claudio Del Punta. Nel 2001 recita in Incantesimo 4; nel 2003 ritorna ancora in alcune puntate di Incantesimo 6.

Successivamente, pur lavorando ancora in televisione e nel cinema, lavora molto più intensamente in teatro. Inoltre è protagonista di alcuni cortometraggi, tra cui Una giornata nera, regia di Simone e Leonardo Godano, con cui vince il premio come migliore attrice protagonista, nella sezione "Corti Pluriel", al Festival del Cinema di Venezia 2005, ed Homo homini lupus (2006), regia di Matteo Rovere.

Nel 2009 ritorna sul grande schermo con il film Toscanini in His Own Words, regia di Larry Weinstein.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatrografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN66125696 · ISNI (EN0000 0000 4194 2660 · SBN LO1V301401 · LCCN (ENno2001070614 · GND (DE1061783812 · WorldCat Identities (ENlccn-no2001070614